La Parola della Domenica 18.2.2023

VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Gesù Cristo, Dio-con-noi e umanità nuova, insegna ai suoi discepoli il comandamento dell’amore, la nuova legge del Vangelo che sostituisce per sempre la legge pagana del vecchio uomo: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”.
Il nostro spirito trema sentendo le esigenze di questo nuovo comandamento. Non è forse più facile aggredire chi ci aggredisce e amare chi ci ama? Forse è a questo che ci spingerebbero i nostri sensi, è questa la voce dell’anima umiliata non ancora raggiunta dalla luce del Dio di Gesù Cristo, del solo vero Dio. Ecco perché l’amore di carità è un precetto insolito, che apre ad un nuovo orizzonte antropologico la civiltà antica e ogni civiltà umana possibile.
Visto da questo orizzonte, l’uomo, ogni uomo, appare creato a immagine e somiglianza di Dio e non più formato secondo una natura disuguale e arbitraria, come invece credevano i pagani. Liberato dai suoi peccati grazie all’azione redentrice di Cristo e rinnovato dall’azione dello Spirito, l’uomo, ogni uomo, è il tempio in cui risplende lo Spirito di Dio. Dio ama l’uomo per se stesso, a tal punto che consegna alla morte suo Figlio.
Dal momento che Dio ci ama in questo modo e ci ha fatti partecipi del suo amore, noi non possiamo che perdonare il nostro prossimo e aiutarlo perché viva e si sviluppi.

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura : Dal libro del Levitico (Lv 19,1-2.17-18)
Ama il tuo prossimo come te stesso.

Salmo Responsoriale (Sal 102)
Rit: Il Signore è buono e grande nell’amore.

Seconda Lettura Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi (1Cor 3,16-23)
Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 5,38-48)
Amate i vostri nemici.

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