IV DOMENICA DI PASQUA
Gesù, perno della nostra vita
La vita è l’arco temporale nel quale ci è dato di scegliere in quale casa far dimorare la nostra anima.
Il cammino esistenziale infatti è un percorso che ci vede errare, come pecorelle smarrite, tra ingannevoli luoghi che promettono false felicità, accecati dai bagliori delle facciate dorate di illusori castelli, costruiti su pietre angolari menzognere e fittizie.
Sospinti da un’inquietudine interiore, continuiamo a cercare pascoli erbosi dove ristorare la nostra anima finché finalmente non troviamo rifugio e pace nell’unica dimora perfetta, quella costruita su una pietra d’angolo speciale: Gesù.
La Sua dimora non ha pareti, né soffitto, anzi… ci offre la libertà di uscire dagli spazi angusti delle nostre prigioni esistenziali per farci volare… ed è sicura e salda per l’eternità perché costruita sulla roccia.
Quale pastore con le sue pecorelle smarrite, Gesù ci accompagna con la presenza costante del Suo Spirito e ci guida con la voce autorevole della Sua Parola, perché lì dove il nostro cuore deciderà di piantare una tenda, possa sorgere la Sua casa-chiesa per abitare i cuori di tutti coloro che lo ascolteranno.
Liturgia della Parola
- PRIMA LETTURA Dagli Atti degli Apostoli(At 4,8-12) In nessun altro c’è salvezza.
- SALMO RESPONSORIALE (Sal 117) Rit: La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo.
- SECONDA LETTURA Dalla prima lettera di san Giovanni apostolo(1Gv 3,1-2) Vedremo Dio così come egli è.
- Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 10,11-18)Il buon pastore dà la propria vita per le pecore.
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