XIV Domenica del Tempo Ordinario
Imparate da me, che sono mite e umile di cuore
La gioia di Israele per l’ingresso del suo re apre una nuova era di giustizia e pace. La dilatazione dei confini del suo regno non sarà frutto di una campagna bellica, ma il dono che Dio farà ai suoi eletti.
Il battezzato, secondo Paolo, non deve lasciarsi assoggettare al dominio della carne, ma lasciarsi condurre dallo Spirito di Cristo. Con il Vangelo Gesù ci rivolge l’invito a metterci alla sua scuola per conoscere Lui ed il Padre e imitare le virtù dell’umiltà e della mitezza. Con lui sarà facile portare il suo giogo in forza del conforto che Egli ci dona
Liturgia della Parola:
- Prima lettura: dal Libro del Profeta Zaccaria (9,9-10)
- Seconda Lettura: Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani ( (8,9.11-13)
- Vangelo: Dal Vangelo secondo Matteo (11,25-30)