Nei Cieli per la porta della misericordia
XXIV Domenica del Tempo Ordinario
L’uomo ha talvolta la tendenza a misurare i suoi gesti, anche quelli più semplici e intimi, da un punto di vista quantitativo. Anche Pietro non intende sottrarsi alla logica della misura: “Fino a quante volte dovrò perdonare mio fratello?”. Il perdono del fratello è condizione necessaria per essere perdonati da Dio che è Padre di tutti. Perdonare di cuore al fratello libera il cuore umano dalla radice di ogni male, l’egoismo. Paolo esorta i cristiani di Roma a pensare l’intera esistenza all’interno del mistero di Cristo: in vita e in morte, noi apparteniamo a Cristo!
Liturgia della Parola:
- Prima Lettura: Dal Libro del Siracide ((27,33-28,9 NV)
- Salmo Responsoriale: 102(103)
- Seconda Lettura Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Romani (14,7-9)
- Vangelo: Dal Vangelo secondo Matteo (18,21-35)