III Domenica di Avvento
Anche questa domenica, Terza di Avvento, detta “Gaudete”, siamo in cammino, guidati dalla Parola. Questa settimana abbiamo due grandi modelli che tracciano la Via per ognuno di noi, due grandi “Sì”: il sì di Maria e quello di Giovanni. Anche noi, come loro, siamo interpellati e sollecitati a fare una scelta; ogni giorno siamo, come loro, chiamati ad orientare le nostre singole scelte e la nostra vita. Come Maria, siamo chiamati a pronunciare il nostro “Sì” affidandoci totalmente a Dio, senza un “perché?” Come Giovanni, siamo chiamati a dare testimonianza: non siamo la Luce, ma se amiamo e accogliamo la Luce possiamo diventare torce e diffonderla nel mondo. Entrambi ci indicano la summa della sequela di Cristo, come ha fatto Maria, consentendo che il Vebo si incarnasse in lei; come ha fatto Giovanni, testimoniandolo. E’ necessario che, come loro, ci lasciamo pervadere dallo Spirito, non da noi ma attraverso di noi, divenendo il mezzo che si fa strumento, la materia che si lascia plasmare e in un’unica volontà che è la Sua Volontà, permettere a Dio di incarnarsi in noi affinché ci lasciamo rigenerare in Cristo. Solo allora saremo autentici testimoni, solo allora Lui, l’Onnipotente, farà grandi cose in noi ed il Natale, memoria della natività di Gesù, sarà festa di rinascita.
Liturgia della Parola
- Prima lettura: Dal libro del profeta Isaìa Is 61,1-2.10-11
- Salmo Responsoriale Lc 1,46-50.53-54
- R. La mia anima esulta nel mio Dio.
- Seconda Lettura: dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési 1Ts 5,16-24
- “Spirito, anima e corpo si conservino irreprensibili per la venuta del Signore”.
- Vangelo secondo Giovanni Gv 1,6-8.19-28