La Parola della Domenica 20.11.2022

XXXIV Domenica del Tempo Ordinario

Nostro Signore Gesù Cristo Re dell’Universo

I membri del Sinedrio, che avevano consegnato Gesù a Pilato e ai soldati che dovevano crocifiggerlo, pensavano di essersi liberati di un uomo pio, certo, ma pericoloso politicamente. Ora, essi sono ai piedi della croce e lo scherniscono chiamandolo Messia, eletto di Dio, re.

Ma Gesù, proprio in quanto Messia e Re nel compimento del piano eterno di salvezza, ingaggia sulla croce una lotta sanguinosa contro Satana, che aveva soggiogato l’uomo sull’albero del paradiso. Ora, sull’albero della croce, Cristo gli inferisce un colpo mortale e salva l’uomo. Gesù poteva scendere dalla croce e salvarsi; ma non l’ha fatto, perché altrimenti non ci avrebbe salvato. Ed ecco che raccoglie i frutti della sua passione: uno dei due ladroni crocifissi ai suoi fianchi confessa i propri peccati ed esorta l’altro a fare lo stesso, ma, soprattutto, professa la sua fede: Gesù è Re! Il Re crocifisso gli assicura in modo solenne: “Oggi sarai con me in paradiso”. Adamo aveva chiuso a tutti le porte del paradiso, Gesù, vincitore del peccato, della morte e di Satana, apre le porte del paradiso anche ai più grandi peccatori, purché si convertano, sia pure nel momento della loro morte. Del resto, noi ben conosciamo molte conversioni simili.

Liturgia della Parola

Prima Lettura : Dal secondo libro di Samuele (2Sam 5,1-3)
Unsero Davide re d’Israele

Salmo Responsoriale (Sal 121)
Rit: Andremo con gioia alla casa del Signore.

Seconda Lettura : Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi (Col 1,12-20)
Ci ha trasferiti nel regno del Figlio del suo amore.

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 23,35-43)
Signore, ricordarti di me quando entrerai nel tuo regno.

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