In questa messa che si svolge nella cattedrale, si manifesta il mistero del sacerdozio di Cristo, partecipato dai ministri costituiti nelle singole Chiese locali, che rinnovano oggi il loro impegno al servizio del popolo di Dio.
Il Vescovo, circondato dagli altri sacerdoti, benedice gli oli che verranno adoperati nei diversi sacramenti: il crisma (olio mescolato con profumi), per significare il dono dello Spirito Santo nel Battesimo, nella Cresima, nell’Ordine; l’olio per i catecumeni e quello per i malati, segno della forza che libera dal male e sostiene nella prova della malattia.
Attraverso una realtà terrena, già trasformata dal lavoro dell’uomo (l’olio) e un gesto semplice e familiare (l’unzione), si esprime la ricchezza della nostra esistenza in Cristo, che lo Spirito continua a trasmettere alla Chiesa sino alla fine dei tempi.
Nella nuova ed eterna alleanza tutto ha valore perchè tutto procede dall’Unto per eccellenza, da Gesù Cristo.
In lui, come egli stesso dichiara, si realizza in pieno il testo di Is 61,1-2. Gesù dimostra attraverso le opere la sua missione (Atti 10,38).
Liturgia della Parola
Prima Lettura: Dal Libro del profeta Isaia (Is 61,1-3.6.8-9)
Il Signore mi ha consacrato con l’unzione
Salmo Responsoriale (Sal 88)
Rit: Canterò per sempre l’amore del Signore.
Seconda Lettura: Dal Libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (Ap 1,5-8)
Cristo ha fatto di noi un regno.
Dal Vangelo secondo Luca (Lc 4,16-21)
Lo Spirito del Signore è sopra di me.
Leggi qui il foglietto