XVI Domenica del Tempo Ordinario
Il Signore ha pazienza con tutti i peccatori
Il credo della comunità di Israele nell’unico Dio riconosce la sovranità del Signore su tutti gli uomini, giammai esercitata con violenza e spregio della libertà umana. La sua volontà non si impone, ma si propone nel segno della sapienza e dell’amore, concendendo il perdono ed elargendo la speranza. Tuttavia i credenti possono soffrire la “Discrezione” di Dio: perché il Signore tace di fronte al potere della zizzania che cresce insieme con il buon grano e lo soffoca? Non è un diritto del cristiano riportare la volontà di Dio alla propria volontà di Dio alla propria volontà, ma è suo dovere confidare nei criteri di superiorità e di benevolenza del Padre.
Liturgia della Parola
- Prima lettura: dal Libro della Sapienza (12,13.16-19)
- Seconda lettura: Dalla lettera di San Paolo Apostolo ai Romani (8,26-27)
- Vangelo: Dal Vangelo secondo Matteo (13,24-43)