La Parola della Domenica 27.8.2023

XXI Domenica del Tempo Ordinario

Quando Gesù chiese ai suoi discepoli: “La gente chi dice che sia il Figlio dell’uomo?”, le loro risposte rispecchiarono le diverse teorie e speculazioni riguardo Gesù diffuse nella loro cultura.
Se la stessa domanda fosse posta da Gesù oggi, le risposte sembrerebbero forse più colte, ma sarebbero molto simili. Invece di evocare Elia, Giovanni Battista o Geremia, si evocherebbero forse le speculazioni dell’ultimo convegno sulla cristologia, oppure ancora i risultati di un recente sondaggio. Possiamo immaginare che Gesù ascolterebbe gentilmente, forse sorridendo. Poi però giunge la vera e propria domanda: “Voi chi dite che io sia?”. Non possiamo più rifugiarci dietro ad opinioni di altri, siano essi teologi o conduttori di dibattiti televisivi. Gesù vuole la nostra risposta personale. Dobbiamo prendere posizione personalmente nei suoi confronti.
È quello che succede con l’atto di fede. Gesù lancia una sfida a ogni uomo e a ogni donna direttamente e personalmente: “Tu, chi dici che io sia?”.
La nostra risposta possa essere quella di Pietro: “Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente”. La nostra risposta possa essere quella della Chiesa, che fu fondata da Cristo su Pietro come su una pietra, affinché il “credo” diventasse un “crediamo”: Crediamo in Dio, Padre onnipotente…, in un solo Signore Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio…, per opera dello Spirito Santo… incarnato nel seno della Vergine Maria.

LITURGIA DELLA PAROLA

Prima Lettura : Dal libro del profeta Isaia (Is 22,19-23)
Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide.

Salmo Responsoriale(Sal 137)
Rit: Signore, il tuo amore è per sempre.

Seconda Lettura: Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani (Rm 11,33-36)
Da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose.

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 16,13-20)
Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.

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