V DOMENICA DI PASQUA
Il Vangelo di oggi ci trasmette il testamento di Gesù. È diretto ai suoi discepoli, turbati dalla partenza di Giuda. Ma è anche diretto ai numerosi discepoli che succedono a loro e vivono il periodo di Pasqua alla ricerca di un orientamento. Sono soprattutto essi che trovano qui una risposta alle loro domande: Che cosa è successo di Gesù? Ritornerà? Come incontrarlo? Che cosa fare adesso? Sono alcune delle domande che capita anche a noi di fare.
In fondo, il Vangelo ci dà una risposta molto semplice: è un nuovo comandamento: “Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati”. Ma se ci si dedica a seguire questo comandamento, ci si accorge molto presto che l’amore non si comanda. Eppure, se si è capaci di impegnarsi ad amare il proprio prossimo per amore di Gesù – come egli stesso ha fatto – si trova ben presto la risposta a parecchie altre domande. Ci si rende conto che il cammino di Gesù è un cammino di vita, per lui ma anche per molte altre persone intorno a lui.
Liturgia della Parola
Prima Lettura: Dagli Atti degli Apostoli (At 14,21-27)
Riferirono alla comunità tutto quello che Dio aveva fatto per mezzo loro.
Salmo Responsoriale (Sal 144)
Rit: Benedirò il tuo nome per sempre, Signore
Seconda Lettura Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo (Ap 21,1-5)
Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 13,31-35)
Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri.
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